EPISODE 04La rinascita di Miidera

Nell’anno 863 Enchin presentò alla Corte Imperiale i risultati del suo viaggio nella Cina Tang ed inoltrò la Richiesta di Autorizzazione Ufficiale per la Trasmissione del Dharma. In risposta, il 29 maggio dell’866 la corte emanò un documento ufficiale da parte del Dipartimento di Stato che autorizzava la propagazione delle dottrine delle due sette Shingon e Tendai Shikan e riconobbe formalmente gli studi di Enchin.

Enchin fece rifiorire Miidera come Tempio Annesso al Buddhismo Tendai ricevendo dall’Imperatore Seiwa il Palazzo Jijuden e fondando presso il Miidera il To-in. Nel To-in, il cui nome significa “Palazzo del Tang”, sono conservati i preziosissimi scritti e le icone raccolti da Enchin che hanno influenzato notevolmente il successivo sviluppo del Buddhismo esoterico Tendai e del Buddhismo giapponese. Questi suoi insegnamenti ed opere divennero in seguito la base su cui il Tempio Miidera consolidò la propria posizione unica come sede centrale del Buddhismo Tendai Jimon.

Nell’868 a Enchin fu affidato l’ulteriore sviluppo del Buddhismo Tendai ed egli divenne il quinto Sacerdote Capo del Buddhismo Tendai.

Nell’887 gli fu concesso di ordinare due monaci (Nenbundosha) per il culto degli dei protettori, Daihiei e Kohiei, e fu all’avanguardia nello stabilire la fede Sanno presso il monte Hiei. Quindi Enchin avviò una grande ristrutturazione del complesso Kompon Chudo del Tempio Enryaku-ji trasformandolo in un tempio dotato di nove sezioni e con i cornicioni allargati sui quattro lati. Questo stile creato da Enchin viene utilizzato ancora oggi.

Enchin spirò nell’anno 891 all’età di 78 anni avendo esercitato la carica di Sacerdote Capo per oltre 23 anni, avendo reso solide le basi del Buddhismo Tendai e del Tempio Enryaku-ji del Monte Hiei ed avendo dedicato tutta la sua vita alla prosperità del Buddhismo.