I cinque Abhisambodhi
Buddha Nascosto (Hibutsu) / Inchiostro su carta / Due volumi
- [第1巻]完本(請来本) 円珍奥書 / [第2巻]前欠本(写本)
Il miglior esempio di pittura Buddhista Esoterica della dinastia Tang
Si tratta di una icona del Buddhismo Esoterico disegnata usando inchiostro nero che raffigura le divinità del Mandala Vajradhatu. La versione completa presenta una postilla scritta da Enchin stesso che ci informa che nell'855 egli ricevette dal suo maestro, il monaco Faquan del Tempio Qinglong nella regione di Chang'an in Cina, una copia segreta e che la portò con sé in Giappone. "I cinque Abhisambodhi" illustra i metodi contemplativi delle cinque parti delle varie divinità dipinte nei sei "mandala" (Mandala Vajradhatu) menzionati nel Sutra Vajrasekhara che spiega i principi del raggiungimento dello stato di Buddha durante la vita. Il documento è diviso in tre parti: iniziale, centrale e finale, di cui quella iniziale mostra le immagini delle varie divinità, quella centrale annota in sanscrito i loro nomi e mantra e quella finale raffigura i loro simboli, cioè i loro attributi, le loro armi rituali e i gesti delle loro mani. La versione completa portata in Giappone da Enchin presenta linee raffinate ed eleganti e ritrae le figure in uno stile tipicamente indiano, sazio e sensuale, che ne fa un'originale icona del Buddhismo Esoterico della fiorente Dinastia Tang. Il documento che manca della parte iniziale e perciò è chiamato "versione incompleta" fu copiato in base alla "versione completa" durante la parte finale del Periodo Heian (dal VI al X secolo).
- Categoria
- Tesoro Nazionale
- Periodi storici
- [Versione completa] Dinastia Tang (IX sec); [Versione parziale] Periodo Heian (XI sec)
- Dimensioni standardizzate
- [Versione completa] cm 29,9 x 1808,9; [Versione incompleta] cm 29,6 x 1171,6