TEXT
READER

Il complesso del Toin costituisce la parte più sacra del tempio Miidera poiché al suo interno è collocato il mausoleo del fondatore del tempio, il monaco Chisho Daishi.
L’ideogramma “To” che compone la parola “Toin” coincide con il carattere utilizzato per indicare la dinastia cinese Tang (618-907); fu infatti durante questo lungo regno che Chisho Daishi si recò in Cina per acquisire i tomi e le scritture buddhiste che poi introdusse in Giappone. Si tramanda che, allo scopo di conservare le scritture l’Imperatore Seiwa (858-881) offrì a Chisho Daishi l’intero paviglione centrale Jijuden del Palazzo Imperiale, che in seguito fu anche utilizzato come luogo di formazione e pratica dello denpokanjo, un rituale adibito all’ordinamento dei monaci.
La Sala Daishido costituisce l’edificio centrale del Toin. La costruzione attuale risale al 1598, tre anni dopo la confisca da parte di Toyotomi Hideyoshi di tutti i beni del Tempio Miidera. Il mausoleo è dotato di un tetto a tenda, in accordo con lo stile hogyo-zukuri, realizzato in corteccia di cipresso. All’interno della sala si trovano due statue di Chisho Daishi seduto, designate come Tesoro Nazionale e una statua della divinità buddhista Kifudo o “Fudō myō-ō Giallo” in piedi che rappresenta una manifestazione del Buddha Vairocana. Quest’ultima è designata Patrimonio Culturale Importante.

“Chisho Daishi”

Chisho Daishi

Nato nella città di Zentsuji, nell'odierna Prefettura di Kagawa Prefecture nell'anno 814. Suo padre faceva parte del clan Wake e sua madre era la nipote del monaco Kukai. All'età di quindici anni, si recò presso il Monte Hiei dove divenne discepolo di Gishin (778–833). All'età di 40, nell'anno 853, viaggiò verso la Cina della dinastia Tang. Effettuò studi sulla scuola Tendai e sul buddhismo esoterico presso il Monte Tendai e la città di Chang’an, conoscenze che si adoperò a diffondere in Giappone dopo il suo ritorno. Depositò le scritture portate dalla Cina Tang nella Sala Toin del Miidera e assunse l'incarico di primo amministratore. In seguito, designò il Tempio Miidera come tempio succursale della setta Tendai creando le basi per promuovere il Miidera a tempio principale della branca Jimon. Nell'anno 868, fu nominato quinto alto prelato Tendai e per ben 23 anni si dedicò allo sviluppo del buddhismo. Chisho Daishi si spense il 29 ottobre 891.

“mausoleo del fondatore del tempio”

Chiamato gobyo in giapponese, dove go è un prefisso onorifico e byo indica un luogo dove si onorano le anime degli antenati.

“Imperatore Seiwa”

L'imperatore Seiwa (850–880) regnò durante il primo periodo Heian. Quarto genito dell'imperatore Montoku. Sua madre era Fujiwara no Akirakeiko (Fujiwara no Meishi). Il suo nome era Korehito, ed era anche chiamato Mizunoo-tei. A causa della sua giovane età, suo nonno regnò come sessho (reggente che governa per conto di un imperatore bambino o un'imperatrice regnante). Condusse una vita devota agli insegnamenti buddhisti e nell'anno 879 si rasò il capo. Il suo nome buddhista postumo è Soshin. (Regnò dal 858 al 876)

denpokanjo

Un rituale religioso importante che ha luogo quando un discepolo ha padroneggiato gli insegnamenti del buddhismo esoterico ed ascende al rango di Ajari (Acharya), ovvero di insegnate. Deriva dal rituale di incoronazione di antichi re e principi indiani, durante il quale acqua veniva versata sulle loro teste.

“Toyotomi Hideyoshi”

Un capo militare del periodo Azuchi-Momoyama. In principio servì Oda Nobunaga, ma quando questo morì durante lo scontro al Tempio Honnoji nel 1582, Hideyoshi si dichiarò suo successore, sconfiggendo i suoi nemici ed unificando la nazione. Nel 1583, Hideyoshi ordinò la costruzione del Castello di Osaka, una sfarzosa struttura di cinque piani sul lato esterno ed otto piani all'interno, che ben si addice ad un grande condottiero. Il periodo in cui Hideyoshi, anche designato con l'appellativo "Hotaiko", visse, fu quello in cui fiorì la lussuosa cultura Momoyama, caratterizzata dalla cerimonia del tè e dai dipinti della scuola Kano.

Mentre i rapporti tra Hideyoshi ed il Miidera erano generalmente positivi, nel 1595, durante i suoi ultimi anni, Hideyoshi emise improvvisamente un ordine di confisca di tutti i beni del tempio. In seguito alla morte di Hideyoshi nel 1598, il Miidera fu ricostituito dalla sua moglie legittima Kita no Mandokoro.

“confisca”

Durante i periodi Kamakura e Muromachi, kessho si riferiva alla confisca di un terreno (che diventava in tal modo privo di proprietario) da parte dello shogunato in caso di violazione a nome di colui che lo possedeva. Una terra priva di proprietario. Il termine si riferisce anche alla confisca dei beni, inclusa la terra.

hogyo-zukuri

hogyo-zukuri

Un tipo di tetto piramidale presente in edifici quadrati, dove le linee di colmo si incontrano al centro. Chiamato anche tetto a tenda.

“tetto a tenda in corteccia di cipresso”

tetto in corteccia di cipresso

Un tetto realizzato attraverso una tecnica in cui la corteccia di cipresso è fissata con chiodi di bambù.

“Kifudo o “Fudō myō-ō Giallo” in piedi”

Kifudo o “Fudō myō-ō Giallo” in piedi

Una delle tre divinità Fudō myō-ō, chiamata anche Fudō myō-ō Giallo. Si dice che il disegno originale sia stato realizzato da Chisho Daishi Enchin (814–891), fondatore del Tempio Miidera, quando percepì la presenza di un Fudō myō-ō durante il suo apprendistato presso il Monte Hiei. Quest'opera è considerata il dipinto buddhista più antico a ritrarre un Fudō myō-ō singolarmente ed è designata come tesoro nazionale. Sia il dipinto che la statua, che fu realizzata basandosi su quest'ultimo in periodo Kamakura (1185–1333), sono raramente esposti al pubblico. Si dice che il Fudō myō-ō abbia protetto Chisho Daishi per tutta la sua vita. Per via dei suoi prodigi, Fudō myō-ō fu venerato da numerose sette religiose e il Tempio Miidera divenne uno dei principali centri per la sua adorazione.

Periodo Momoyama (anno terzo dell’era Keichō, 1598)